Circolare n.19/2018 - Prot.n.1053 del 25/05/2018

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1. Miniere - Città - Rigenerazioni

Il Centro di Ricerche e Servizi per l’innovazione Tecnologica Sostenibile in collaborazione con il Museo di Arte e Giacimenti Minerari ha organizzato l’evento: “Miniere – Città – Rigenerazione” nell’ambito del Maggio Museale – Sabato alla Sapienza e in occasione della X Giornata Nazionale delle Miniere, che si terrà Sabato 26 Maggio 2018 dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso la Sala Seminari della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale – Viale Andrea Doria 3 - Latina.

Il filo conduttore dell’evento è la rigenerazione, un argomento molto attuale nel dibattito sul presente e futuro degli spazi che si estende anche alle materie prime e all’ambiente. Nell’ambito della manifestazione sarà inaugurata la mostra fotografica permanente “Wasteland – Viaggio tra i paesaggi minerari”.


2. Fabbricati rurali da dichiarare al CEU - Chiarimenti su atti di contestazione

L’Agenzia delle Entrate - Settore servizi e consulenza – Ufficio attività immobiliari – ha inviato alcuni chiarimenti circa le modalità dell’autotutela per l’annullamento degli atti di contestazione, ai sensi dell’art. 16 L. 472/1997, in particolare ha evidenziato che, a seguito della notifica dell’atto di contestazione, l’autore della violazione può alternativamente, entro il termine per ricorrere (60gg):

  • definire la sanzione con il pagamento nella misura ridotta a un terzo della sanzione contestata;
  • presentare deduzioni difensive, in mancanza delle quali l’atto di contestazione si considera provvedimento di irrogazione, impugnabile davanti alla Commissione tributaria;
  • Impugnare immediatamente l’atto innanzi alla Commissione tributaria.

In riferimento all’ipotesi di cui alla lettera b) presentazione di deduzioni difensive, si rammenta che a norma del comma 4 dello stesso art. 16 del Decreto Legislativo n. 472 del 1997, l’Ufficio, nel termine di un anno dalla presentazione delle predette deduzioni, “irroga, se del caso, le sanzioni con atto motivato a pena di nullità anche in ordine alle deduzioni medesime”. A tale ultima fattispecie vengono ricondotte anche le istanze ovvero le segnalazioni, con le quali il destinatario intenda contrastare la contestazione notificata o rappresenti all’Ufficio elementi o argomenti volti ad un riesame della vicenda, con l’obiettivo di ottenere l’annullamento o la riduzione della sanzione. Alla luce di quanto sopra e conformemente a quanto stabilito dal dettato normativo, si considerano le eventuali richieste di autotutela come osservazioni difensive, se tempestive, e come richieste di riesame ex DM 37/1997, se relative al provvedimento definitivo di irrogazione sanzioni.

E’ stata inoltre formulata specifica richiesta di chiarimento in merito alle volture catastali cartacee, con particolare riferimento alla mancata registrazione di domande di volture, da parte degli Uffici provinciali – Territorio, relative ad atti e/o dichiarazioni di successione nei quali per i soggetti “contro” viene rilasciata la dichiarazione di possesso ultraventennale.

A tale proposito si rappresenta che gli Uffici verificano la coerenza della domanda stessa e dei relativi documenti allegati con le risultanze catastali. Le richieste di aggiornamento dell’intestazione catastale, qualora riportino un’affermazione o una negazione della titolarità di diritti reali che non trova riscontro nelle risultanze degli atti catastali, non possono essere accolte. In particolare, la presenza di circostanze, riportata negli atti del catasto, che possa mettere in discussione il contenuto della stessa domanda  e della dichiarazione sostitutiva è uno dei motivi di mancato accoglimento degli atti di aggiornamento: nello specifico, la presenza di una qualsiasi movimentazione del cespite e delle titolarità, iscritti in catasto, che vede protagonista la parte eventualmente destinataria dell’azione di usucapione, rende di fatto impossibile il perfezionamento della stessa e conseguentemente ineseguibile la correlata domanda di voltura


3.  Fondo di garanzia PMI per i professionisti

Il CNI con Circolare n. 237 ricorda agli iscritti che il Fondo di garanza per le PMI, gestito dal MISE, è accessibile ai liberi professionisti. Il Fondo garantisce il libero professionista per i prestiti richiesti presso una banca o presso altro istituto finanziario, con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito per lo svolgimento dell’attività lavorativa o per effettuare un investimento connesso allo studio professionale.

Il Fondo offre ai professionisti che intendano chiedere un prestito presso una banca, una garanzia gratuita di copertura che sostituisce le onerose alternative di mercato. La garanzia copre fino all’80% del finanziamento su tutti i tipi di operazione, sia a breve che a medio-lungo termine, sia per liquidità che per investimento. La garanzia viene concessa al professionista per operazioni fino ad un importo massimo di 2,5 milioni di euro; le richieste di finanziamento possono ovviamente superare tale importo (la parte eccedente non sarà sottoposta a garanzia pubblica tramite il Fondo).

Le modalità di accesso al Fondo di garanzia sono semplici: il professionista deve rivolgersi ad una banca per richiedere il finanziamento e contestualmente che su di esso sia acquisita la garanzia concessa dal Fondo. Sarà la banca stessa ad occuparsi della domanda di accesso alla misura. In alternativa ci si può rivolgere ad un Consorzio fidi abilitato (segnalato nel sito del MISE). La domanda verrà valutata dal MISE, che prenderà in considerazione le dichiarazioni fiscali del professionista degli ultimi due anni. Ulteriori informazioni sul Fondo di Garanzia sono reperibili sul sito: www.fondidigaranzia.it


4.  Ricerca Personale

Steam srl, società di ingegneria di Padova, ricerca un Ingegnere Elettrico, anche senza esperienza, per inserimento nel team di direzione lavori con ruolo d’ispettore di cantiere. La mansione prevede l’affiancamento ad un direttore operativo ed il controllo dell’installazione degli impianti elettrici relativi ad alcuni grandi cantieri di opere edili civili.

Inviare il curriculum a: job@steam.it citando il riferimento IEC.